SCESPIR n.4
"Esperendo" in qua e la!
I passi leggeri degli attori di Marinando
Penso a quel palcoscenico del Teatro di Ostuni.adesso vi risuoneranno
i passi di attori maturi, consapevoli del loro mestiere, impegnati a parlare
agli uomini degli uomini, a rappresentare l'intensa visione del mondo
e delle cose che il teatro, con le sue storie, spesso consente.Altri passi,
invece, hanno battuto quel palcoscenico nella settimana dal 16 al 22 settembre
2001.Passi leggeri, più insicuri ed emozionanti ma carichi di energia,
di entusiasmo e generosità: i passi di quasi trecento alunni delle dieci
scuole medie provenienti da diverse regioni italiane, vincitrici della
"Settimana Azzurra di Marinando", la campagna di sensibilizzazione sulle
tematiche della pesca, alimentazione, cultura e ambiente marino, promossa
dal Ministero delle politiche Agricole e Forestali - Direzione generale
della pesca e dell'acquacoltura. Una settimana con soggiorno gratuito
in un villaggio turistico della costa pugliese, fatta di escursioni, incontri,
visite guidate, sea watching e soprattutto tanto mare. Negli stessi giorni
le scuole hanno partecipato alla 6° edizione del Festival "Il pescatore
in teatro", presentando al Teatro di Ostuni i propri spettacoli, selezionati
tra i tanti pervenuti, nello scorso mese di maggio, alla società incaricata
della gestione dell'iniziativa: la Gea Program di Roma. Al termine della
manifestazione una giuria composta da rappresentanti istituzionali e da
professionisti della comunicazione e dello spettacolo ha designato il
vincitore assoluto, premiato con la Coppa del presidente della Repubblica
per la migliore messa in scena. Inoltre sono stati assegnati il premio
della "Giuria Giovani", composta dagli stessi studenti, e premi per il
miglior testo e per le migliori scene e costumi.
Ma torniamo su quel palcoscenico, ai giorni del Festival, quando insieme
a Emanuela Felici e "Chico" Francesco Bruno, eravamo impegnati ad aiutare
e sostenere i ragazzi e gli insegnanti durante le prove e, poi, nel momento
delle rappresentazioni.
Il Festival di Marinando ci offre l'occasione per conoscere un altro sguardo
sul mare: quello fatto di improvvisi scatti, impertinenza e franchezza,
rapidi slanci e fughe inattese. Lo sguardo tenero e feroce degli adolescenti.
In fondo con il mare i ragazzi stanno bene e non solo perché, per loro,
è sinonimo di vacanze, libertà. Forse perché questa età della nostra vita
assomiglia un po' al mare. un paesaggio privo di spigoli ma turbolento,
che si precipita per non andare da nessuna parte, nel quale le onde divagano,
sembrano ricadere in frammenti inutili, si formano solo per rovesciarci
nel nulla, nel fragore.per gettarci in faccia il loro bicchiere pieno
di propositi innocenti. E' quello che ci hanno raccontato i ragazzi della
scuola media "Gramsci" di Genova con il loro spettacolo "Zuppa di mare",
probabilmente il lavoro più interessante del Festival, vincitore del premio
per il miglior testo. In scena una classe che tenta, con mille idee, di
preparare lo spettacolo per "Marinando". Attorno si muovono delle insegnanti
affannate e scoraggiate e un bidello invadente. Tutti diventano pazzi
e allora bidello, alunni e insegnanti si ritrovano sul lettino per farsi
psicanalizzare. Ritroveranno se stessi solo andando al mare. un desiderio
"fisico" di sabbia, sole e sale. Confusione, ironia, vivacità. Uno spettacolo
intelligente, provocatorio e immediato nel quale i ragazzi mettono in
scena se stessi, con le loro perplessità nei confronti degli adulti e
la loro voglia di essere partecipi alle cose senza compromessi o indulgenze.
Lo spettacolo vincitore del Festival "Un'altra terra, lo stesso mare"
dell'Istituto Comprensivo "Tocci" di Cagli (PS) ci ha presentato un lavoro
poetico sul mare e la sua gente. Una nave con il loro carico di profughi
in cerca di una terra ospitale. Incontreranno una maga che regala loro
delle spezie da usare per ogni giorno della settimana. Potranno così lenire
i dolori e saranno pronti a riprendere il viaggio verso il futuro. I ragazzi
ci hanno sorpresi per la loro naturalezza sulla scena, mostrando una non
comune padronanza dei mezzi espressivi, evidentemente frutto di un efficace
lavoro laboratoriale condotto dagli insegnanti. Ragazzi capaci di sorprenderci
con un gesto, con la danza, con le loro voci eloquenti e toccanti. Soprattutto
con un consapevole fare teatro in grado di coinvolgere e far riflettere
il pubblico. La fresca comicità e la splendida simpatia ha aiutato i ragazzi
della scuola media "A. Torre" di Vallo della Lucania (SA) a vincere il
premio della "Giuria Giovane". Un pescivendolo impegnato a risolvere i
mille problemi dell'esistenza insieme agli abitanti del quartiere. Il
tutto si conclude con una festa che dal palco si trasferisce tra le poltrone
del pubblico che riceve i tipici dolci a forma di pesce offerti dagli
attori. I ragazzi di Vallo della Lucania erano bellissimi in scena, spontanei
e veri. Immediati nel raccontarci uno spaccato di vita napoletana nel
quale non mancavano citazioni e riferimenti a Eduardo. Due spettacoli
paralleli sono stati quelli proposti dagli Istituti Comprensivi "D. Alighieri"
di Legnano (MI) e "E.Giacich" di Monfalcone (GO), quest'ultimo vincitore
per le migliori scene e costumi. Entrambi, partendo da sollecitazioni
poetiche e letterarie, ci hanno mostrato il mare con i suoi personaggi
e le sue creature straordinarie. Spettacoli complessi e di forte impatto
visivo, nei quali i ragazzi sapevano muoversi con abilità e perizia, come
nel caso della scuola di Monfalcone, riuscendo a meravigliare e stupire
il pubblico. Ma anche gli altri spettacoli della rassegna hanno proposto
contenuti, soluzioni sceniche e attitudini attoriali interessanti e pregevoli.
E' il caso dell'Istituto Comprensivo di Polverigi con la straordinaria
bravura dei due presentatori di un non tanto improbabile quiz televisivo
"su chi la spara più grossa". Così come altrettanto bravi sulla scena
sono stati i ragazzi della scuola media "T. Tasso" di Salerno a processare
un disonesto industriale della pesca. Appassionante è stato lo spettacolo
proposto dai ragazzi della scuola media di Collarmele (AQ) con il rapporto
tra la tecnologia multimediale offerta da Internet e il bisogno di relazioni
umane e personali. Sulle tradizioni e la lingua appartenenti alla cultura
popolare della Sicilia è stato il lavoro presentato dall'Istituto Comprensivo
di Gravinia di Catania (CT) mentre un commovente spettacolo sulla tragedia
del sommergibile russo Kursk e quindi, sul rapporto uomo/mare, è stato
messo in scena dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Galati Mamertino
(ME).
Quei passi veloci e sonanti sul palcoscenico del Teatro di Ostuni non
saranno dimenticati da coloro che li hanno compiuti, rimarranno nella
memoria indistruttibile che conserva i momenti felici della gioventù.
perché durante la "Settimana Azzurra di Marinando" i ragazzi sono stati
bene. Giorni vissuti insieme a tanti amici provenienti da diverse città,
con i quali divertirsi, conoscersi e fare amicizia, scambiarsi impressioni
ed emozioni. Intorno a loro e con loro l'affascinante scenario del mare
con cui sentirsi non estranei ma parte responsabile e partecipe.
Antonio Tucci
Antonio Tucci è il Direttore artistico di "Marinando", Festival che si
svolge a Ostuni e fondatore del "Teatro del Crack".
Home Page > News > Scèspir > n° 4Sommario > Approfondimento