SCESPIR n.4
Un clima di cameratismo e affinità
L'esperienza di quest'estate alla Scuola Estiva
di Animazione Teatrale, si è rivelata a distanza di tempo più interessante
di quello che poteva apparire al momento: come l'anno passato utilizzo
molto con i miei alunni ciò che ho vissuto con voi.
Non mi sembra che la distanza fra i gruppi fosse dovuta alla messa in
scena quotidiana, (quindi tra le persone del secondo anno), ma tra il
primo e il secondo anno, in quanto non si sono vissute esperienze comuni
oltre ai pranzi e alla visione di messe in scena. Nonostante questo devo
dire che ho potuto ugualmente allacciare qualche rapporto, anche successivo
alla settimana, con quelle persone che hanno evidenziato affinità con
me.
Per l'anno prossimo, a parte la spesa, che sarebbe auspicabile diminuisse
grazie ad accordi con la pubblica istruzione, o con altri enti, sarebbe
interessante lavorare con conduttori di "scuole" diverse, e magari (in
modo più approfondito di quanto fatto fin ora) con un mimo, un clown,
teatro delle ombre e chi più ne ha più ne metta!
Infine auspico più attenzione al percorso educativo da fare con i ragazzi
e come arrivare ad uno spettacolo conclusivo di questo percorso educativo,
questa volta senza un testo di un autore (anche se rielaborato), ma con
testi prodotti dai ragazzi.
Per concludere, non perdiamo comunque il clima di cameratismo e la precedenza
data al fare sulla teoria.
Paola Pucci
Paola Pucci è Insegnante di Scuola Media a Varese
Maggiore consapevolezza
Dopo la parentesi "vacanza" di Serra, sono di nuovo completamente
riassorbito dalla mia routine quotidiana. Il ritorno alla famiglia, alla
scuola, al laboratorio teatrale con i miei allievi, al lavoro con i due
comici "i Papu", con gli amici del gruppo teatrale della "Gazza Ladra",
agli amici e amiche dell'aperitivo del sabato pomeriggio. Rimane la sensazione
piacevole dell'appartenenza anche ad un altro gruppo. E le appartenenze
e i progetti fanno proprio bene! I risultati delle nostre riflessioni
credo siano facilmente condivisibili. Alcuni ci frullavano in testa, altri
li sentivamo sulla nostra "pelle". I risultati, come ricaduta sul mio
lavoro d'insegnante sono già "all'opera", ed era quello che mi aspettavo
dal corso: una maggiore consapevolezza di quanto vado proponendo ai ragazzi.
Quindi, di nuovo, un grande GRAZIE!
Per i progetti futuri rispetto alla scuola di Serra, mi piacerebbe partecipare
al secondo livello.se gli esercizi non assorbiranno tutto il corso, per
i rilievi che tu hai già fatto ma anche per l'esigenza (non so, se solo
mia) di approfondire, tra un esercizio e l'altro, alcuni aspetti della
corporeità e dell'uso della voce affrontati nel primo livello.
Mirko Stefanon
Mirko Stefanon è Insegnante presso la Scuola Media Inferiore di Teglio
(VE)
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