Tendenze Europa - SCESPIR MARZO 2002
La Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola di Serra San Quirico, con
i suoi venti anni di storia, vanta un “medagliere” di tutto
rispetto, che è superfluo qui ripercorrere. Vogliamo, invece, mettere
in evidenza un dato: La Rassegna non presenta un percorso lineare, avendo
saputo – i suoi responsabili a vario titolo – cogliere, e
ospitare negli anni, le novità e i cambiamenti offerti dal teatro-scuola
italiano e dalla riflessione sulla formazione teatrale/artistica verso
chi, variamente, si trova coinvolto in tale esperienza. E’ segno
di vitalità questo, oltre che di sensibilità pedagogica
e di attenzione organizzativo-imprenditoriale, rispetto al panorama nazionale.
La rassegna di Serra vuole ora muoversi verso una dimensione internazionale.
Possiamo mettere in rilievo come questa decisione sia conseguente alla
sua particolare storia, ma anche ad una visione proiettata in avanti:
verso l’Europa, prima di tutto. La scelta di presentare un paese
diverso, per ogni edizione, al fine di offrire un panorama approfondito
di quanto lì si fa a proposito di Arte/Educazione, non trova corrispettivi
nel nostro paese. Questa “monografia” geografica non si esaurisce
nell’ospitare solo degli spettacoli (come fa anche qualche altra
rassegna nostrana), volendo realizzare un progetto artistico culturale
pedagogico che coinvolga gli ospiti europei come quelli nazionali, affinché
il confronto sia più costruttivo. Si tratta, dunque, da parte dell’ATG
di esprimere una scelta non casuale verso l’estero e di lanciare
un segnale di politica culturale nel panorama delle rassegne e del teatro-scuola
nazionali e delle relazioni internazionali.
Un “progetto artistico culturale pedagogico” può significare
offrire, all’interno della rassegna, oltre alla visione incrociata
degli spettacoli:
- un laboratorio per una creazione congiunta (italiana ed estera) di spettacolarità
varia;
- un seminario metodologico tra/per insegnanti, operatori teatrali, mediatori
culturali;
- una postazione “video/documenti”;
- la fruizione, per gli ospiti, dell’offerta turistico-artistica-ambientale
della zona.
Per l’edizione 2002 della Rassegna il paese individuato è la FRANCIA.
Si ipotizza, dati i tempi ristretti, di poter invitare n°3 gruppi di scuola media superiore, con spettacoli diversi per tematiche e stili. “Tendenze”, allora, significa apertura verso gli aspetti artistici e metodologici, verso temi e linguaggi formali per allargare la riflessione e la ricerca sul teatro in educazione tra Italia e paese ospite, ma “tendenze” significa anche costruzione, grazie al teatro, di momenti d’incontro, conoscenza e scambio per i giovani cittadini europei.
Loredana Perissinotto
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