Concluso il "Il Paese dei balocchi" con 10.000 presenze afflusso straordinario. Adulti e bambini riscoprono il piacere di giocare insieme Disposti bus-navetta Prossimo appuntamento dal 22 agosto al 31 con la scuola estiva, 05/08/2002
La settima edizione del Paese dei Balocchi si è appena conclusa con l’ultimo spettacolare evento che ha fatto divertire tutti i bambini intervenuti: “Bolle d’aria”, lo spettacolo presentato dalla compagnia Ruinart di Firenze ha coinvolto piccoli e grandi in un’atmosfera di gioia e divertimento, ultimo respiro del magico paese che ancora una volta chiude i battenti con un bilancio straordinariamente positivo e un po’ di tristezza e nostalgia per i tanti bimbi che lo hanno animato. L’afflusso di pubblico ha toccato le 10.000 presenze testimoniate dalle oltre 3.000 nuove carte d’identità fatte per i bambini che presumibilmente sono stati accompagnati almeno dai genitori e in molti casi anche da amici. Serra San Quirico ha visto nei 5 giorni della durata della manifestazione tanti visitatori provenienti dalla costa, più numerosi rispetto a quelli dell’entroterra, pronti a divertirsi, recettivi alle proposte e alle novità di questa ultima edizione. Il Comune si è rivelato attento ai problemi e alle difficoltà che un tale afflusso di persone comporta: ha prontamente deciso di attivare un servizio di bus-navetta dalla stazione al paese e grazie alla disponibilità dei dipendenti comunali e all’interessamento dell’assessore al Turismo Dino Brocanelli i visitatori non hanno dovuto subire l’incognita del parcheggio ma sono stati comodamente trasportati nel vivo della manifestazione. Per il prossimo anno è prevista una programmazione ancora più organica e completa del servizio. Una volta dentro il Paese dei Balocchi, succede una cosa meravigliosa, che differenzia questa iniziativa dalle varie sagre e simili: anche gli adulti, insieme ai bambini riscoprono la dimensione ludica. A Serra si entra in un clima di festa, i volti delle persone testimoniano allegria, babbi e mamme giocano, ridono e si divertono insieme ai figli, indossano le classiche orecchie da asino, interagiscono con i burattini e i burattinai e seguono gli spettacoli e le iniziative fino a tarda sera. Ai Balocchi, come nelle sagre, si mangiano specialità (grazie ai tanti volontari della ProLoco che hanno gestito lo spazio ristoro), eppure il modo di trascorrere il tempo è diverso. Ciò che rende la manifestazione unica, scoppiettante, carica di idee, fantasia e creatività è la sua capacità di coinvolgere tutti fin dal momento in cui si è varcata la dogana e i membri esperti dello staff non fanno oltrepassare la frontiera senza carta d’identità. Gli organizzatori sono davvero soddisfatti, il direttore dell’Associazione Teatro Giovani Silvano Sbarbati, riconosce che finalmente lo sforzo organizzativo sta ricevendo delle risposte adeguate. Serra San Quirico rivela la sua radice che connota il paese marchigiano come il Comune che da decenni svolge con continuità un’azione capillare mirata alle politiche culturali sui giovani. Concluso il Paese dei Balocchi l’Associazione Teatro Giovani, che organizza la manifestazione, è pronta per un altro imminente appuntamento. Dopo ferragosto Serra San Quirico tornerà ad essere protagonista con la scuola estiva di animazione teatrale che vedrà ancora una volta affluire in paese giovani, operatori teatrali, insegnanti, animatori provenienti da ogni parte d’Italia per seguire lezioni di teatro in piena full-immersion nel territorio.
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