Serra San Quirico, 04/05/2001
Ancora un tema toccante, difficile e per alcuni
versi disperato, è stato affrontato alla Rassegna Nazionale
Teatro della Scuola di Serra San Quirico. I ragazzi di Lovere
(BG), studenti del Liceo Scientifico hanno presentato, ieri
mattina, uno spettacolo sui crimini nazisti contro gli ebrei.
In scena si sono alternate situazioni drammatiche di vita
vissuta nei campi di concentramento e riflessioni sui temi
della responsabilità e della colpa, cercando di stabilire
il confine fra responsabilità individuali e collettive dell'infernale
macchina di sterminio.
Una scenografia vuota, riempita dai personaggi che narrano,
si chiedono, riflettono su vicende vissute, viste, raccontate,
un violino ai lati del palco, e delle tavole di legno, ripetutamente
sbattute a terra, con sopra raffigurato il filo spinato, un
piccolo treno di legno che rappresentava il lungo treno dove
erano deportati gli ebrei. Lo spettacolo ruota attorno alle
colpe, ai racconti degli orrori vissuti dagli ebrei nei campi,
alle giustificazioni dei tedeschi, delle SS che sapevano,
uccidevano, collaboravano con la terribile macchina del totalitarismo
e del sacrificio inutile e gratuito: "Dunque la responsabilità
è interamente dell'uomo? A noi tocca prenderci cura del mondo";
è la coscienza di ognuno che definisce la responsabilità,
la colpa morale. D'effetto il finale, quando una bambina corre
vicino al palco e legge una lettera scritta da un tenente
tedesco condannato per crimini contro l'umanità; poi la piccola
prende il treno di legno e torna a sedersi sulle gradinate.
Sul palco i ragazzi intonano una triste melodia e lei, la
bambina, canta con loro. Si spengono le luci, le candele,
lo spettacolo è finito…
Complimenti ai ragazzi della Scuola Media "E. Giacich" che
ieri mattina ( 4 maggio)alle 9.00 hanno portato in scena il
"Mare" di Monfalcone a Serra San Quirico. Uno spettacolo di
grande impatto scenografico, dove 53 ragazzini hanno dimostrato
una eccellente preparazione in coordinamento, senso dello
spazio e presenza sul palcoscenico. Una scenografia ricca
anche di invenzioni coinvolgenti per il pubblico, è stata
accompagnata da una colonna sonora di forte impatto emotivo.
Il pubblico numeroso ha apprezzato la spettacolarità e il
buon ritmo della rappresentazione.
Alle 11.00, di ragazzi di Monza hanno presentato uno spettacolo
originale. Con due sole sedie di scenografia, lo spettacolo
ha trattato con rara sensibilità il tema dei sentimenti e
degli affetti. Una attorialità autentica e spontanea, l'uso
della corporeità mai fine a se stessa sono state gli ingredienti
migliori per ottenere effetti drammatici poetici e, talvolta,
emozionanti, senza che i giovani studenti avessero perso nulla
della loro freschezza.
Da questa sera, alle 23.00, non si andrà più "in branda" perché
tutti sono invitati al "Caffè-teatro", E' tutto pronto per
sperimentare il nuovo luogo d'incontro, dove si può parlare,
trovarsi, confrontarsi; è all'interno del teatro- palestra
della Rassegna Nazionale Teatro della Scuola di Serra San
Quirico ed ovviamente è aperto a chiunque abbia voglia di
scambiare quattro chiacchiere con gli operatori, con i brerini,
con lo staff in generale.
Sarà il ritrovo, dopo ogni spettacolo o nel poco tempo libero
che rimane tra un laboratorio, un salotto e una prova scenica,
per riunire tutti coloro che partecipano alla Rassegna.
Un momento ricreativo per assaporare the, caffè, snack in
piacevole compagnia.Un'occasione in più per fare nuove amicizie
e gustare questa edizione della Rassegna, che vuole essere
particolare, unica, sempre diversa per tutti coloro che seguono
con affetto il suo "viaggio".
L'Ufficio Stampa
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