CENTRO PERMANENTE DI FORMAZIONE: anno scolastico 2002/2003
Scuola Media Statale “Gandiglio” di Fano (PU)
CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
Terzo sentiero: scrivere nello spazio con il corpo
Contenuti: la percezione dello spazio – la scoperta del movimento
quotidiano – il movimento consapevole ed il gesto – rilassamento
della maschera neutra dell’espressività – il respiro
e la voce – timbro, altezza, durata, tono, ritmo – il corpo
che improvvisa: la sequenza significativa non verbale.
Partecipanti: max 25 persone
Durata: 12 ore in 3 incontri o diversamente in un periodo full-immersion
Spazio: una piccola palestra, aula magna
Necessità: abbigliamento adatto al lavoro fisico, preferibilmente
di colore neutro e senza scritte.
Date di attivazione: 25 – 26 – 27 novembre.
Istituto Comprensivo Moie di Maiolati – Castelplanio
3° annualità
Tale attività teatrale che prevede n. 180 ore complessive è
così articolata:
Scuola Elementare:
• 7 laboratori per complessive 140 ore di lavoro
Scuola Media:
• 2 laboratori per complessive 40 ore di lavoro
Contenuti: Attraverso un operatore teatrale, gruppi classe, si misurano con la messa in scena e l'utilizzo dell'espressività tra gli adolescenti.
Il Progetto consiste in:
1. Consulenza progettuale;
2. Tutoraggio;
3. Prestazione operatore teatrale qualificato;
4. Elaborazione finale dell’esperienza in discussione collettiva.
Istituto Comprensivo di Serra San Quirico
Laboratorio di animazione teatrale – Scuola Media Serra San Quirico
“ALLA SCOPERTA DI GROTTAFUCILE”
Si tratta di un intervento che tende a recuperare in forma drammaturgica
il senso della storia e della relativa memoria collettiva di un monumento
ormai ridotto a rudere qual’è quello dell’Eremo di
Grottafucile.
Sul monumento la Scuola ha già sviluppato una sua ricerca; si tratterebbe
ora di dare vitalità al luogo recuperandone la presenza grazie
alle nuove generazioni che se ne fanno carico “teatrizzando”.
Durata: 65 ore a partire dal mese di ottobre 2002
Laboratorio: 2 ore settimanali al mattino nei mesi di: ottobre/novembre/dicembre
2002 – aprile/maggio 2003. 2 ore pomeridiane settimanali nei mesi
di: gennaio/febbraio/marzo 2003.
Istituto Comprensivo Jesi – Santa Maria Nuova
2° annualità
LABORATORIO TEATRALE
IL TEATRO COME GIOCO ESPRESSIVO. PRIMI ELEMENTI.
Cadenza: 2 ore per incontro
Iscritti: alunni delle classi terza
Inizio: ottobre 2002
Termine: dicembre 2002
Complessive ore: 16
Polo Scolastico N. 3 di Fano – I.S.A. “A Volta” di Fano
UN LABORATORIO DELLA PAROLA
Si tratta di attivare, in diverse classi dell’Istituto, un’esperienza
di educazione linguistica che adotti – con le sensibilità
individuali che ogni insegnante metterà in campo – un “atteggiamento
pedagogico” laboratoriale.
Ogni insegnante che aderisce al progetto avrà a disposizione la
consulenza degli operatori che hanno condotto il laboratorio di scrittura
creativa.
Tutti gli insegnanti parteciperanno a momenti di confronto sulle esperienze
effettuate.
Al termine dell’anno scolastico gli studenti produrranno un testo
che avrà una sua visibilità centro e fuori l’Istituto
Scolastico, nelle modalità concordate con gli insegnanti ed i responsabili
del progetto formativo.
Tempi: 3 ore di illustrazione del progetto
3 ore di sintesi finale del progetto
14 ore di tutoraggio suddivise per presenza-classe in 7 incontri.
Comune di Lanciano (CH), Agenzia Regionale Progetto di Formazione per Insegnanti
Il progetto: “ UN COPIONE CON-CREATO”
La formazione avverrà attraverso la forma del laboratorio.
I partecipanti avranno a disposizione carta bianca e per scrivere una
penna dall’inchiostro nero: tutto il lavoro sarà indirizzato
in una prima fase a capire e a riscoprire eventualmente il rapporto tra
scrittura e corporeità.
Ogni esercizio – ogni gioco – ogni atteggiamento pedagogico
del laboratorio può essere ripetuto in un gruppo-classe che abbia
le minime competenze alfabetiche.
Si scriverà senza pensare.
Si scriverà senza fermarsi mai.
Si scriverà senza correggere il testo.
Soprattutto si scriverà in tempi rapidissimi, proprio per accedere
in modo spontaneo alla fonte della propria autenticità di autore-scrivente.
Dopo una serie di esercizi che metteranno in evidenza il rapporto della scrittura con la corporeità, si affronterà la descrizione. De-scrivere come una forma di avvicinamento progressivo alla conoscenza della realtà.
Poi la punteggiatura: che sarà come segnalare un territorio con
indicazioni di viabilità – di senso – di orientamento
– etc.
Poi il mettersi dalla parte dell’altro, il prendere atto che la
struttura ci permette la possibilità-magia di porre in essere l’altra
persona. Strumento indispensabile per capire l’alterità,
la differenza, il dolore e la gioia, gli umori e la volontà.
Questa parte del laboratorio tende a raggiungere un obiettivo concreto:
mettere in scena se stesso, interpretare un personaggio, diventare altro
da sé, nello sforzo di conoscere-descrivere un’altra persona,
pur consapevoli di non perdere se stessi e l’autenticità.
In concreto: partendo da un testo narrativo-in prosa, i partecipanti saranno
chiamati a creare un copione teatrale, un vero copione, dove però
ciascuno sarà protagonista, per quello che vorrà scrivere:
dentro una traccia drammaturgica precisa, in relazione con gli altri personaggi,
e la situazione posta in essere nella narrazione.
Condizioni:
Durata: 12 ore preferibilmente full-immersion
Partecipanti: dalle 10 alle 15 persone
Necessità logistiche: un’aula di media grandezza, sedie in
circolo
Materiali: carta bianca, penne a sfera inchiostro nero, supporto rigido
per scrivere.